Affitti, federproprietà insiste: vanno estesi i contratti concordati
Un elemento importante, che Federproprietà pone all’attenzione del nuovo governo, è costituito dall’approvazione della rinnovata convenzione nazionale contenente i criteri per l’applicazione del cosiddetto canone concordato (con le conseguenti ormai consistenti agevolazioni fiscali). Sfruttando i rinnovi delle intese locali e la cedolare secca con aliquota al 10%, sono sempre di più i proprietari che scelgono il canale agevolato. Nelle dichiarazioni dei redditi presentate l’anno scorso (anno d’imposta 2016) il numero dei contribuenti che hanno optato per la flat tax ridotta è cresciuto del 28,8%, contro un incremento del 10,9% dei soggetti che l’hanno applicata sui contratti a canone libero. Nell’arco di sei anni i locatori del canale agevolato sono moltiplicati per nove: dai 65mila del 2011 ai quasi 592mila del 2016. “Tuttavia — sottolinea una nota della federazione presieduta dall’on. Massimo Anderson — dovrà essere perseguita un’ulteriore fase per il rilancio della politica della locazione ad uso abitativo, perché numerose sono le famiglie oggi tagliate fuori per l’impossibilità di accedere a tale forma di fruizione. Noi insistiamo affinché i contratti concordati vengano estesi anche all’uso diverso dall’abitazione”.
SOLO CASACONSUM PROTEGGE LA TUA SPESA E LA TUA FAMIGLIA